La Green Economy europea cresce nel 2014 sia in termini di
fatturato che di Ebitda e in questo contesto positivo l'Italia si
distingue per tassi di crescita e si conferma il Paese a
marginalità media più elevata; la performance borsistica da inizio
anno delle 25 aziende dell'Indice VedoGreen Italia si attesta a
+13%, con una capitalizzazione complessiva di 1,6 miliardi di
euro.
I risultati emergono dal Report "Green Economy on capital
markets" giunto alla IV edizione presentato oggi a Milano
nell'ambito del Green Investor Day, l'evento nazionale dedicato
all'incontro tra finanza innovativa e impresa green organizzato da
VedoGreen (Gruppo IR Top) con il supporto di Borsa Italiana.
"La Green Economy europea - ha commentato Anna Lambiase,
Amministratore Delegato di VedoGreen - registra buoni fondamentali
anche nel 2014, con una crescita importante sia in termini di
fatturato (+12%) che di EBITDA (+12%). L'azienda green europea
presenta ricavi medi pari a Euro 212 mln, un EBITDA margin del 23%
e una capitalizzazione media pari a Euro 131 mln. In questo
contesto l'Italia si distingue per tassi di crescita più elevati
sia sui ricavi (+16%) che sulla marginalità (+14%) e come il Paese
con l'EBITDA margin più elevato (30%); risultati che trovano
conferma nella performance dell'indice VedoGreen Italia che ha
realizzato da inizio anno un incremento del 13%, contando ad oggi
25 società per una capitalizzazione complessiva di 1,6 miliardi di
euro. L'apertura verso il mercato dei capitali con la quotazione in
Borsa si è rivelata un percorso di successo per l'apporto di
capitali, visibilità e standing internazionale per numerose aziende
tra loro molto differenti ma accomunate da un business model sempre
più basato su innovazioni di processo e di prodotto a minore
impatto ambientale".
Lo studio è stato realizzato su un campione di 91 società green
quotate sui principali listini europei, di cui 25 quotate su Borsa
Italiana. Il panel europeo comprende società quotate sui mercati UK
(20%), Germania (20%), Francia (17%), Paesi Scandinavi (16%). I
criteri di selezione delle aziende sono: business model "green",
capitalizzazione di mercato inferiore a 600 milioni di euro e
appartenenza ai 10 settori della green economy individuati e
mappati nel database proprietario VedoGreen.
L'indice VedoGreen Italia comprende: Agronomia, Alerion
CleanPower, Ambienthesis, Biancamano, Bio-On, Ecosuntek, Elettra
Investimenti, Energy Lab, Enertronica, Ergy Capital, Falck
Renewables, Fintel Energia Group, Frendy Energy, GreenItaly1,
Gruppo Green Power, Iniziative Bresciane, Innovatec, Isagro,
K.R.Energy, Ki Group, Kinexia, Landi Renzo, Plt Energia, Te Wind,
TerniEnergia.
Nella compagine azionaria delle aziende green italiane
predominano i capitali esteri: su un totale di 66 investitori
istituzionali presenti, il 74% è straniero, principalmente di
provenienza svizzera (18%), statunitense (14%) e britannica (12%).
Tra gli investitori più attivi si segnalano: Intesa Sanpaolo,
AcomeA SGR, Norges Bank Investment Management, Arca Sgr, Kairos
Partners, Zenit Sgr, Az Fund Management, Casa 4 Funds, Swiss &
Global Asset Management, Dimensional Fund Advisors.
fch