BORSA: commento di chiusura
05 4월 2016 - 1:03AM
MF Dow Jones (Italian)
Il Ftse Mib ha chiuso la prima seduta della settimana con un
calo dello 0,77% a 17.639 punti. In lieve ribasso anche l'Ibex
(-0,06%) mentre il Dax (+0,28%), il Ftse 100 (+0,3%) e il Cac-40
(+0,53%) hanno terminato le contrattazioni in positivo.
Il principale indice milanese e' stato penalizzato dal comparto
bancario: B.Popolare -7,37%, B.P.Milano -4,06%, B.Mps -3,79%,
Unicredit -2,71%, Intesa Sanpaolo -2,53% e Ubi B. -0,43%. In
progresso solo Mediobanca (+1,04%) e B.P.E.Romagna (+1,77%).
Gli istituti di credito si trovano ad operare in un contesto con
bassi
tassi (cosa che penalizza i margini), elemento a cui si aggiunge
l'elevata incertezza sui Non performing loan e i timori per
eventuali aumenti di capitale legati alle operazioni di M&A.
Per Mediobanca Securities i messaggi normativi confusi provenienti
dall'Italia (bad bank, valutazione degli Npl, M&A che porta ad
aumenti di capitale) hanno creato un nuovo paradigma specifico per
il Paese.
I dati macroeconomici pubblicati nel corso della giornata non
hanno avuto un particolare impatto sugli indici: a febbraio
l'indice dei prezzi alla produzione industriale nell'area euro è
diminuito dello 0,7% su base mensile e del 4,2% a/a, il calo
annuale piú grande dal novembre del 2009 mentre il tasso di
disoccupazione dell'Eurozona e' sceso al 10,3% a febbraio dal 10,4%
di gennaio.
In America gli ordini alle imprese americane sono scesi
dell'1,7%
m/m a febbraio, deludendo le attese del consenso (-1,6%).
Il prezzo del petrolio prosegue la discesa: al momento il Brent
segna un -0,93% a 38,31 dollari al barile e il Wti un -0,86% a
37,87 usd. A piazza Affari Saipem -4,39%, Tenaris -0,74% ed Eni
-0,23%.
Vendite anche su Telecom I. (-3,83%) che ha pagato con il
comparto il fallimento della fusione tra Orange e Bouygues
Telecom.
In controtendenza invece A2A (+1,78%) in attesa della
pubblicazione dei conti 2015 e dell'aggiornamento del piano in
agenda per domani.
Molto bene anche Mediaset (+2,29% a 3,66 euro). Si e' riacceso
l'appeal speculativo dopo le indiscrezioni di stampa del fine
settimana secondo le quali mercoledi' potrebbe essere siglato un
pre-accordo con Vivendi, da rendere definitivo in due mesi, per lo
scambio azionario del 3,5% del capitale tra i due gruppi. La
differenza di valore dei due pacchetti dovrebbe coprire il
passaggio dell'88,9% di Premium a Vivendi (a cui poi si aggiungerá
anche l'11,11% detenuto da Telefonica).
Acquisti su Fca (+0,37%) che ha ricevuto giudizi positivi da
parte degli analisti dopo le immatricolazioni italiane del mese di
marzo pubblicate venerdi' scorso a mercati chiusi.
Sul resto del listino si segnalano Fincantieri (+6,67% a 0,368
euro) su cui JPMorgan ha alzato il prezzo obiettivo a 0,33 da 0,3
euro, confermando la raccomandazione neutral.
Saras ha guadagnato il 2,65% a 1,473 euro. Il margine di
raffinazione medio nell'area del Mediterraneo relativo alla scorsa
settimana si è mantenuto sostanzialmente stabile rispetto
all'ottava precedente, a circa 3,8 dollari al barile.
Bioera (+12,32%), Sanofi (+6,54%) e Tbs G. (+5,73%) si sono
posizionati tra i migliori titoli di tutta piazza Affari.
sda
susanna.scotto@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
April 04, 2016 11:48 ET (15:48 GMT)
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