Battaglia aperta fra associazioni dei consumatori e petrolieri sui prezzi di benzina e gasolio.

Oggi il Codacons ha affermato che il pieno di benzina costa "4,3 euro in piu' rispetto ad appena un mese fa", un pieno di gasolio "4 euro in piu'". Adusbef e Federconsumatori fanno notare che "il petrolio scende, ma la benzina continua a salire. E' caduta ogni logica, si tratta di una vera presa in giro".

L'Unione Petrolifera replica alle accuse spiegando che negli ultimi 30 giorni i prezzi internazionali della benzina rilevati dal Platts sono aumentati di 5,2 centesimi di euro al litro, contro i 4,1 del prezzo interno al netto delle tasse. Rispetto a luglio, a parita' di prezzi al consumo di carburanti, oggi le quotazioni Platts della benzina sono superiori di 2-3 centesimi di euro al litro, mentre il costo industriale e' rimasto sugli stessi livelli, se non in alcuni casi diminuito. Nel solo mese di ottobre, prosegue l'Up, il prezzo della benzina e' invece risultato inferiore di oltre 4 centesimi rispetto ad agosto, con un risparmio di 2-3 euro per un rifornimento di 50 litri. Questo fa dire ai petrolieri che quelle dei consumatori sono "fantasiose accuse". red/ren