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Coop Alleanza 3.0 puntella il debito. Tra fine 2019 e l'inizio di quest'anno la cooperativa di consumatori più grande d'Europa, oltre che primo azionista di Unipol (al 22,2%), ha deciso di intervenire sull'esposizione nell'ambito di una più ampia rivisitazione della strategia industriale e finanziaria. Dopo il mancato rispetto dei covenant relativi a due finanziamenti a medio-termine (su crediti verso banche complessivi per 993 milioni, in calo rispetto agli 1,2 miliardi del 2018) Coop Alleanza 3.0 ha infatti ottenuto un doppio waiver dai creditori.

Il primo, scrive MF, sarebbe relativo a un mutuo a tasso variabile da 182 milioni sottoscritto a giugno 2018 con Unicredit, mentre il secondo farebbe riferimento a un mutuo sindacato da 278 milioni sottoscritto a luglio 2017 con Unicredit, Intesa Sanpaolo, Popolare di Milano (oggi Banco Bpm), Bper e Icbc-Europe. L'interlocuzione con gli istituti di credito è peraltro proseguita nel corso di quest'anno, anche se è rallentata dalla crisi sanitaria, come spiega il bilancio consolidato di Coop Alleanza 3.0. La mancata sottoscrizione degli atti formali dovuta proprio all'emergenza Covid ha peraltro imposto al gruppo di mantenere il debito residuo dei due mutui al 31 dicembre 2019 a breve termine, in accordo con quanto previsto dai principi contabili.

lab

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