La famiglia Burani , secondo quanto si legge in un articolo di
MF, avrebbe bussato a Gerardo Braggiotti assoldando come nuovo
advisor Banca Leonardo per studiare una nuova modalita' per la
sottoscrizione dell'aumento di capitale da 83,5 mln del gruppo di
moda.
I 50 mln che i Burani dovrebbero versare in contanti
arriverebbero, secondo questa ipotesi, dando in garanzia alle
banche asset della famiglia non liquidi, come terreni e immobili,
posseduti in Italia. Il valore non e' noto ma, secondo ambienti
bancari, la stima dei beni offerti e' di circa 30 mln.
Si tratta di una soluzione elaborata nelle ultime ore e che
segue quella tentata da Dewey&Leboeuf, lo studio legale che
affiancava la famiglia. Secondo questo impianto, ora accantonato, i
Burani avrebbero dovuto mettere in garanzia le partecipazioni
detenute in Greenvision e Bioera. La condizione era il ritorno di
Mediobanca come advisor e l'incarico a Unicredit come capofila
delle banche creditrici. Ma Piazza Cordusio ha preso le distanze da
questo piano, precisando di non essere stata coinvolta con tale
ruolo. Red/sm