Nexi: pronta a cedere Oasi (MF)

Mentre sul mercato si riaccendono le indiscrezioni su una fusione con Sia, Nexi si appresta a cedere la controllata Oasi. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, la società attiva nello sviluppo di soluzioni per la compliance bancaria potrebbe essere venduta molto presto a Cedacri, nel cui capitale è recentemente entrato il Fondo Strategico Italiano di Maurizio Tamagnini. Le trattative, assistite dagli advisor Mediobanca e Ubs, starebbero di fatto procedendo in esclusiva e alla firma mancherebbe solo la definizione di qualche dettaglio. La valutazione dovrebbe attestarsi attorno ai 160 milioni, circa 16 volte l'ebitda 2017 di Oasi, che si attestava a 9,5 milioni a fronte di ricavi per 28 milioni.

Per Cedacri (che oltre a Fsi vede nel capitale istituti come Banca Mediolanum , Unipol Banca, Banco Desio e Credem ) l'operazione sarà un'importante tappa del processo di crescita. L'azienda parmigiana ha infatti archiviato il 2017 con un fatturato consolidato di 329,1 milioni e conta oltre 150 clienti tra istituti di credito, istituzioni finanziarie e industrie. La vendita dell'asset rappresenta, invece, per la capogruppo Nexi, un ulteriore passo avanti in quel processo di focalizzazione della società guidata dall'ad Paolo Bertoluzzo. Lo scorso maggio, infatti, il gruppo ha ricevuto l'autorizzazione da parte della Banca d'Italia e dalla Bce a procedere alla riorganizzazione societaria avviata in gennaio, che prevede la separazione tra le attività legate alla gestione dei pagamenti e quelle di natura strettamente bancaria (securities services e servizi di tramitazione).

red/lab

(END) Dow Jones Newswires

January 11, 2019 02:40 ET (07:40 GMT)

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