(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 02 nov - La procura di Milano ha ribadito la richiesta di liquidazione giudiziale (cioè di fallimento) per l'intero gruppo composto da Ki Group Srl, Ki Group Holding Spa e Bioera Spa (società presieduta fino a febbraio 2022 dalla ministra del Turismo, Daniela Santanchè) o, in subordine, la liquidazione delle singole società. Tesi negata dai legali di Ki Group e Bioera che contestano le legittimità dell'istanza, visto che toccherebbe anche altre aziende estranee a tutta la vicenda. Richieste rispetto alla quali il collegio del Tribunale fallimentare si è riservato di decidere (riserva che verrà sciola, verosimilmente, nei prossimi giorni). È questo l'esito della prima udienza - durata un paio d'ore - che si è tenuta questa mattina a Milano nell'ambito del processo civile sul fallimento delle tre società. Udienza durante la quale la pm Marina Gravina e il procuratore aggiunto Laura Pedio, avrebbero spiegato come "Bioera Spa si sia presentata come un cavaliere bianco" per salvare Ki Group "ma ha un patrimonio netto negativo di oltre 5 milioni di euro. Bioera, che dovrebbe salvare tutti, non riesce a salvare neanche se stessa". La richiesta di fallimento di tutto il gruppo sarebbe legata alle interconnessioni che, secondo i giudici, sono presenti tra le tre società. Da qui la riserva dei giudici sull'eventuale liquidazione o su una sospensione, richiesta da Bioera, come misura protettiva alla luce della decisione della società di avviare la cosiddetta "composizione negoziata della crisi".

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(RADIOCOR) 02-11-23 15:15:12 (0492) 5 NNNN

 

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