Bioera: totalmente estranea a bancarotta Essere Benessere

Bioera è "totalmente estranea alla bancarotta fraudolenta che avrebbe visto coinvolto il gruppo Essere Benessere e che ha portato all'arresto dei suoi vertici".

E' quanto si legge in una nota del gruppo che precisa inoltre che il Gruppo Bioera sarebbe invece parte lesa della prospettata vicenda illecita avendo rilevato una perdita complessiva dall'investimento in Essere Benessere - di cui deteneva una quota complessiva del capitale sociale del 3,3% circa - per 2,1 milioni.

A seguito delle informazioni apparse a mezzo stampa in merito agli arresti eseguiti dalla Guardia di Finanza di Milano di tre manager per bancarotta fraudolenta con riferimento al crac Essere Benessere, inchiesta che vedrebbe coinvolto anche Canio Giovanni Mazzaro, a.d., d.g. e azionista di riferimento di Bioera, la societa' evidenzia inoltre che l'iscrizione dello stesso nel registro degli indagati rappresenta un atto dovuto in considerazione della sua carica di consigliere - non esecutivo - di Eb Holding e Essere Benessere, e non è relativa all'operazione in questione. In merito, peraltro, si precisa che Mazzaro non ha mai svolto funzioni esecutive all'interno dei Cda delle due società coinvolte, Eb Holding e Essere Benessere, di cui era componente.

Nel dettaglio, riguardo al supposto coinvolgimento di Bioera in relazione ad una - supposta - operazione di distrazione di fondi operata dagli arrestati ai danni di Fd Consultants e alle dichiarazioni rese da Davide Guerra, direttore amministrativo della Società, la società, considerato che alcune informazioni apparse risultano fuorvianti e non esattamente coincidenti ai fatti realmente intercorsi, Bioera precisa lo svolgimento dei fatti.

Il 3 febbraio 2014 la società ha venduto a Servizi Integrati 520.000 azioni ordinarie Eb Holding e, come da accordi successivamente convenuti tra le parti, il pagamento da parte di Servizi Integrati veniva fissato entro e non oltre la data del 28 agosto 2014, con la maggiorazione della relativa quota di interessi maturati al saggio convenzionale del 5%. Per tale ragione sono stati consegnati al gruppo da parte di Servizi Integrati 10 assegni circolari emessi da Banca Sella l'8 agosto 2014 - e non 28 ottobre 2014 come erroneamente riportato su alcuni articoli di stampa - per l'importo complessivo di 1.498.213,86 euro, in buona fede ritenuti da Bioera emessi su richiesta del soggetto debitore Servizi Integrati. Gli assegni sono stati incassati dalla società il 28 agosto 2014.

Bioera è pertanto totalmente estranea alla vicenda che vedrebbe l'importo in questione prelevato da un conto corrente intestato a società diversa da Servizi Integrati poiché, come prevede la normativa in vigore, dall'assegno circolare non risulta il soggetto che ne ha richiesto l'emissione alla banca, ma solo la banca emittente. Bioera non avrebbe pertanto mai potuto rilevare dal titolo la circostanza che il pagamento fosse effettuato con denaro di terzi.

com/fch

(END) Dow Jones Newswires

April 15, 2016 07:19 ET (11:19 GMT)

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