Il Ftse Mib (-0,49% a 15967 punti) e' passato in territorio
negativo dopo la buona apertura in scia all'accordo tra Cipro e la
Troika.
"Gli scambi sono bassissimi e piazza Affari sta accelerando al
ribasso e performando peggio delle altre borse europee. Ora visto
che la soluzione per la crisi cipriota e' stata trovata
l'attenzione torna alla politica interna. Intanto l'indice e'
tornato al di sotto dei 16000 punti che e' un livello che non
riesce a tenere", ha detto un gestore contattato da
MF-Dowjones.
Lo spread sul decennale Btp/Bund e' a 307 punti base e le banche scambiano contrastate. In particolare B.P.E.Romagna guadagna il 2,57%, B.Mps l'1,03%, B .P.Milano lo 0,4% e Mediobanca lo 0,36%. In rosso invece Ubi B. (-1,63%), B.Popolare (-1,3%), Intesa Sanpaolo (-0,98%), Unicredit (-1,01%).
In forte rialzo A2A (+2,67% a 0,4919 euro) grazie alla decisione
degli esperti di Banca Akros di alzare il rating a hold a buy e il
prezzo obiettivo da 0,45 euro a 0,65 euro.
In territorio negativo figurano invece Mediaset (-2,4%) con gli
analisti che si aspettano un azzeramento della cedola, Campari
(-1,45%), Finmeccanica (-1,39%) e Saipem (-1,3%).
Sul resto del listino T.I.Media cede il 2,92%, Rcs il 2,84% e
B.Carige il 2,41%.
Acquisti su Brembo (+3,98%) e Gas Plus (+5,06%) con i risultati
del 2012 migliori dei target della stessa azienda. fcm